GIS e 5G: un matrimonio possibile per le città del futuro?

Dare forma alle città del futuro tramite l’impiego della tecnologia 5G e dell’Internet of Things è fattibile ma quali sono punti di forza e debolezza? Vediamoli insieme.

Visualizzate nella vostra mente un paesaggio urbano: ognuno di voi vedrà il riflesso della città ideale nei propri pensieri. Lo scopo principale della pubblica amministrazione e del governo del territorio è proprio la costruzione di un ambiente ideale per ognuno di noi, per ogni cittadino.

Cosa può aiutare nella costruzione di città migliori? L’informazione geografica ha un importante ruolo in tutto ciò. Collegare informazione e territorio, contestualizzandola al meglio, è un passo strategico per migliorare i servizi pubblici e il coinvolgimento dei cittadini.

L’urbanizzazione del futuro sarà guidata da dati geospaziali e la posizione geografica sarà una componente cruciale della digitalizzazione della nostra vita e delle città.

Chiediamoci però una cosa: quando un dato è utile? La risposta più semplice è anche la più banale: “quando può essere utilizzato”. Più le città saranno intelligenti più avremo bisogno di dati utili, capaci di soddisfare le esigenze dei cittadini. Dati che dovranno necessariamente essere in tempo reale.

Nasce quindi l’esigenza di un media veloce per il trasferimento dati e il 5G rappresenta quindi una soluzione per la raccolta in tempo reale dei dati da reti multisensoriali urbane.

Il 5G rappresenta il critical path per il raggiungimento di un mondo smart, interconnesso, capace di fornire connettività a tessuto imprenditoriale e sociale, per modellare sartorialmente le città digitali e fisiche.

La tecnologia 5G consentirà una grande banda passante, grazie alla tecnologia MIMO, con una latenza molto bassa, garantendo la connessione fino a un milione di dispositivi per kilometro quadrato. Un grande balzo rispetto al 4G, che ne consente al massimo 4000 per kmq.

Il 5G porterà anche nuove sfide per la connettività: la maggiore frequenza operativa sarà infatti problematica per la copertura, che viene indebolita facilmente da pareti e anche da prese sfortunate. Ebbene anche prendere il vostro device in malo modo potrebbe abbattere il segnale dato che il vostro corpo ha una permeabilità ridotta allo stesso. Sarà quindi necessario distribuire le antenne in modo più capillare, magari facendo leva sui vari cabinet FTTC / FTTH distribuiti nelle città. Sebbene ai sistemi GIS del futuro serva il 5G, è necessariamente vero anche il contrario.

Cosa usereste per pianificare il posizionamento delle antenne 5G in una città per massimizzare il risultato con la minima spesa?
La soluzione ideale è un sistema informativo territoriale (per esempio il nostro bellissimo Carto) che vi consenta di pianificare la disposizione delle antenne sulla base di numerosi criteri, sia spaziali che economici.

Un’altra sfida da considerare nel connubio GIS / 5G è senz’ombra di dubbio la mole di dati, che potrebbe non essere affrontabili con sistemi di storage tradizionali e con sistemi database relazionali, soprattutto senza accortezze e astuzie.

Una rivoluzione è quindi alle porte per i sistemi che conosciamo. Un cambiamento che potrebbe portare grandi miglioramenti alle nostre vite ed è un onore fare parte di quest’onda, contribuendo nella scrittura di software GIS.

Pensate che il 5G possa cambiare la vostra vita e la vostra città? Attendo la vostra opinione!